Comunicato stampa
Mainz, Aprile 2021
Catholic University of Applied Sciences Mainz (CUAS Mainz): un team di ricerca internazionale sviluppa un corso di formazione e piattaforma di apprendimento per supportare i manager infermieristici nella gestione degli effetti della carenza di infermieri.
Il team del progetto di ricerca NM4Safety ha raggiunto un importante traguardo sviluppando un corso di formazione e una piattaforma di apprendimento per promuovere le competenze dei coordinatori e dirigenti infermieristici che affrontano le conseguenze della carenza infermieristica. L’acronimo NM4Safety è l’acronimo di “Nurse Management for Patient Safety” ovvero Manager infermieristici per la sicurezza. Insieme a colleghi provenienti da Italia, Svizzera e Cipro, i ricercatori del CUAS Mainz perseguono l’obiettivo di utilizzare il programma di formazione per promuovere le competenze nell’affrontare la carenza infermieristica, contribuendo così a migliorare e rafforzare la sicurezza del paziente. “Una carenza di infermieri porta al razionamento dell’assistenza infermieristica, il che significa che i pazienti non ricevono le cure infermieristiche che dovrebbero ricevere. Le cause possono essere ad esempio la mancanza di tempo o di una situazione difficile della disponibilità di personale”, spiega la Dott.ssa Renate Stemmer, Professoressa di scienze infermieristiche e coordinamento infemieristico (Nurse Management) presso il CUAS di Mainz e leader del progetto in Germania. “La domanda è quali opportunità – oltre agli aspetti di reclutamento e finanziamento – ci sono nella gestione infermieristica per rispondere a questa situazione nel miglior modo possibile e per garantire la sicurezza nell’assistenza infermieristica. Il percorso formativo mira a trasmettere competenze e idee per supportare i dirigenti/coordinatori – responsabili di reparti, dipartimenti, strutture ospedaliere, assistenza in regime di ricovero e ambulatoriale -nell’affrontare e gestire il fenomeno della carenza di personale infermieristico”, aggiunge Stemmer.
Il progetto si concentra in particolare sullo sviluppo di strutture e processi e sugli effetti che questi hanno sulla sicurezza dei pazienti. “Un ruolo importante è svolto dall’ambiente lavorativo. Come possiamo costruire una cultura di cooperazione e fiducia, promuovere il lavoro interdisciplinare o creare una comunicazione e un’atmosfera favorevoli nonostante la carenza di personale infermieristico”, spiega Christina Ströhm, una delle ricercatrici del progetto. Nella prima fase del progetto è stata fatta una revisione della letteratura scientifica e identificati gli esempi di buone pratiche nei vari paesi. Inoltre, sono state documentate anche le esperienze di pratica quotidiana dei dirigenti infermieristici attraverso focus groups. Frank Müller, direttore infermieristico del Landeskrankenhaus AöR (ospedale statale) sottolinea: “L’uso efficace del personale infermieristico deve essere orientato alle cure necessarie. Di fronte a condizioni restrittive, conoscere strumenti nuovi ma comunque collaudati può far scoprire nuove prospettive. Un ambiente di lavoro favorevole contribuisce ad aumentare la soddisfazione lavorativa del personale infermieristico, nonostante le grandi sfide. Ritengo che questo sia un compito importante nella gestione infermieristica”.
Sulla base dei dati raccolti è stato ideato il programma di formazione che è ora in fase di sperimentazione con una fase pilota. I partecipanti alla prova pilota hanno già chiare aspettative per il nuovo corso. “Il sistema sanitario tedesco ha bisogno di più personale infermieristico. D’altra parte, abbiamo un mercato del lavoro impoverito e molteplici attività che devono essere svolte. Ciò significa che è necessario tenere traccia della programmazione e della distribuzione del personale. Mi aspetto di apprendere nuove strategie di coping da un corso di formazione adeguato che mi aiuti a lavorare in modo lecito nel tempo a disposizione”, commenta Patrick Weiß, responsabile infermieristico presso la casa di riposo “Haus Jona”, che si trova nella regione di Francoforte . “Penso che sia eccellente che sia stato creato un progetto dell’UE con questa discussione tematica. Spero vivamente che la piattaforma di apprendimento offra strumenti che possano essere applicati rapidamente e facilmente in modo che, nonostante il costante ridimensionamento dell’assistenza infermieristica, sia possibile prendersi cura dei residenti (pazienti) e garantire la loro sicurezza con il stessa alta qualità. Inoltre, mi piacerebbe avere molti input con esempi di buone pratiche durante il corso di formazione, soprattutto per quanto riguarda l’impiego di personale in condizioni difficili”, sottolinea Thomas Seif, direttore di un’altra casa di riposo nella regione di Francoforte chiamata “An der Fasanerie”.
La fase pilota dovrebbe concludersi entro febbraio 2022 e sarà seguita dalla valutazione del corso e dallo sviluppo di una raccolta di misure e strategie per supportare i dirigenti infermieristici nel loro processo decisionale. Dopo la fine dell’intero progetto nell’autunno 2022, la piattaforma di apprendimento dovrebbe essere resa disponibile gratuitamente su Internet.
Link di approfondimento: COST-Action RANCARE: COST-Action RANCARE
Il progetto NM4SAFETY è incorporato in COST-Action RANCARE. L’acronimo COST sta per European Cooperation in Science and Technology. COST è un’organizzazione intergovernativa ed è finanziata dal programma quadro dell’UE Horizon 2020. L’azione COST “RANCARE: Rationing – Missed Nursing Care: An international and multidimensional problem” è stata avviata da Cipro. Sono coinvolti un totale di 28 paesi europei. La Prof.ssa Renate Stemmer (CUAS Mainz) e la Prof.ssa Monika Haberman (Università di Scienze Applicate di Brema) sono state nominate rappresentanti per la Germania dal Ministero Federale dell’Istruzione e della Ricerca.